In questi dipinti Magritte
nega l'unicità dell'identità individuale, arrivando a dimostrare
che essa non esiste ed è solo una costruzione illusoria.
L'uomo può avere contemporaneamente più personalità, vivere
vite parallele. Nel momento in cui egli prende coscienza della sua mutevolezza
interiore, subentra un sentimento di forte malinconia per l'incapacità
di instaurare relazioni con i suoi simili.